La Gestione del Personale: Evitare il Conflitto per un Futuro Migliore

Nel mondo frenetico e mutevole del business, la gestione del personale è una sfida costante. Il successo di un'impresa dipende in gran parte da come vengono gestite le risorse umane, ma spesso, uno dei primi errori commessi è non riflettere a fondo sul concetto di impresa stessa.

L'impresa non dovrebbe mai essere considerata come un oggetto astratto. Visualizzarla in questo modo può essere un errore fatale, l'inizio di una storia perversa. L'oggettificazione e la decontestualizzazione dell'impresa, dando più importanza all'aspetto scheletrico dell'organizzazione piuttosto che alle persone che la compongono, è un atto irresponsabile e dannoso.


Un'impresa che predilige l'aspetto puramente finanziario è destinata a causare problemi non solo a sé stessa, ma anche alla società in cui opera.

Questo tipo di approccio trasforma l'impresa in una creatura infernale, che genera malessere, rancori, stress, litigi famigliari e che alla fine allontana il benessere e la bellezza dalla vita di coloro che ne sono coinvolti.

La responsabilità dell'imprenditore e dei manager non dovrebbe limitarsi alla gestione della struttura funzionale e quantitativa dell'impresa. Concentrarsi esclusivamente sulla quantità e sul guadagno a breve termine è un errore. L'errore spesso si verifica prima che possa essere misurato, e una volta misurato, è troppo tardi. L'obiettivo di questo articolo (e dei prossimi che seguiranno) è prevenire il malessere economico e sociale, rendere le persone consapevoli delle competenze, degli atteggiamenti, delle pratiche e delle ispirazioni necessarie per coloro che le guidano.

Non sto parlando solo di manager, direttori e responsabili aziendali. Sto parlando di ciascuno di noi, perché tutti esercitiamo tra le più profonde doti umane: la libertà di scelta. La scelta di utilizzare parole che risolvono anziché alimentano il conflitto, la scelta di muovere in direzione del miglioramento per la società nel nostro piccolo.

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E se il vicino non fosse il nemico? Magari è l'alleato per migliorare la tua vita e quella degli altri. Figurati il collega di lavoro? Foto di Nina Strehl

Recentemente, ho assistito a una riunione aziendale in cui era necessario votare su alcune questioni finanziarie. Tuttavia, prima di questa riunione, alcuni membri avevano ricevuto richieste di pagamento per debiti contratti con l'azienda. Questo aveva naturalmente scatenato tensioni tra i partecipanti. La ricerca del colpevole era in corso.

La riunione non è andata proprio bene.


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Foto di Afif Ramdhasuma

La lezione da imparare è che spesso cerchiamo la causa delle cose, specialmente quando si tratta di effetti negativi. Tendiamo a cercare una causa esterna per gli errori, attribuendo la colpa a qualcun altro. Questo è un atteggiamento naturale, spinto dalla necessità di avere il controllo e dalla paura di perdere la propria libertà.

Cercare cause esterne per degli effetti negativi che abbiamo subito e non rendersi conto di come questo ci influenza, è problematico. Il nostro cervello filtra le informazioni esterne in modo da confermare le nostre aspettative. Inizia a camuffare la realtà, rendendo difficile vedere le cose in modo oggettivo. Gli input esterni vengono filtrati attraverso una lente di conferma della causa predefinita, alimentando il pregiudizio.

La soluzione sta nel prestare maggiore attenzione, nell’ascoltare e riflettere sulle risposte ricevute. Chiediamoci in modo onesto se la risposta ci è piaciuta o meno, e se il senso da noi percepito è confermato dall’altro. Evitiamo un conflitto impersonale, cercando di capire se siamo disposti ad ascoltare e se abbiamo già preso una decisione dalla quale non vogliamo allontanarci. Il conflitto è personale.

Lavorare su una causa interna, piuttosto che esterna, ci permette di essere più indulgenti, propositivi e orientati al miglioramento. Evitiamo il gioco delle parti, il dito accusatorio e lavoriamo insieme per risolvere i problemi.

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Foto di Clark Tibbs

Nel mondo degli affari, la chiave del successo è evitare il conflitto impersonale e cercare soluzioni che portino a un futuro migliore per l'impresa e per la società. Insieme, possiamo creare una realtà umana, buona, orientata al benessere comune. Smettiamo di cercare un colpevole e iniziamo a cercare soluzioni.

Con i prossimi articoli metterò le basi del sistema che ho sperimentato negli anni di consulenza e di pratica sul campo per trattare poi nello specifico di selezione, gestione e sviluppo del personale. Condividere e confrontarsi sulle pratiche è l’atto che trovo più utile tra professionisti, quindi ringrazio quanti lo hanno già fatto e sprono altri a farlo

Continuate a fare la differenza,

Carlo